mercoledì 30 giugno 2010

Centro analisi

Un centro analisi in cui inoculano sostanze eccitanti in corpi smunti. Un centro analisi in cui l'elenco dei test da fare sul tuo sangue è lunghissimo e totalmente inutile. Un centro analisi in cui il dottore esce fumante di marjiuana appena colta. I vapori di cannabinoidi che salgono salgono e salgono. È soltanto un centro analisi con qualche stranezza che da colore all'ambiente. Un po' di folclore che non guasta mai e che rende più facile il salasso a cui ci si sottopone. Vai, prelevano e torni. Facile ed indolore. Semplice. Cacci i soldi per farti annunciare sanità o malattia imminente. Le fai oggi e domani già sai il tuo destino. Il colesterolo che aumenta. Il ferro nel sangue che diminuisce. E tu ricominci daccapo con i tuoi buoni propositi per una vita più sana che di lì a pochi giorno di nuovo abbandonerai per darti agli eccessi stupidi e ripetitivi della nostra esistenza da routine.
Buona lettura e non ci pensate troppo!
That's all FOLKS!!!

Analisi

Cos'è che conferisce
a chi scrive forza?
Sarà la grandezza delle parole
a farli grandi
oppure il perfetto fluttuare
delle energie nei discorsi.
È consapevolezza.
Tutto ciò che li porta a questo
è consapevolezza.
Il poeta è lui detentore
delle psicosi del proprio "tempo"
dei suoi mali
e delle sue ingiustizie?
Forse.
È colui che non ha un filo conduttore
e si divaga in mille
percorsi alternativi e impervi
sui quali non avrebbe mai
dovuto mettere piede.
Lo fanno stare male.
Si sente diverso in tutto.
Sentieri oscuri che fanno impazzire
ed impazzendo svelano
nuovi idiomi antichi impronunciabili
portatori di nuova freschezza.
Attraversa le varie fasi
del suo destino
ammesso che ne abbia uno.
Si fa largo tra le esperienze
e le vicissitudini
allegre e tristi.
Scrivere che si alterna
a momenti in cui
i cuori sono
contriti ed inutilizzabili.
Riparazioni necessarie.
Lui lo sa.
Fasi innovatrici e conservatrici
in cui tutto cambia
e in cui nulla muta.

martedì 29 giugno 2010

Nativi americano... stavolta inchiostrati

Oggi vi propongo il mio primo tentativo di inchiostrare alcune tavole che ho realizzato per la scuola dei comics. Il lavoro è sempre quello svolto per il buon Fabione, quello sugli indiani per capirsi, soltanto inchiostrato. Un primo "tentativo" di esercizio con la china. Buona guardata!
That's all FOLKS!!!

lunedì 28 giugno 2010

Venditori d'aria fresca

Alle volte serve proprio un cambiamento d'aria. Questa poesia è molto vecchia. Molto datata e si sente pure. Altri pezzetti della mia anima condivisi con voi. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!

Aria fresca

Una luce
"fanciullesca"
pervade la mia anima
che convulsamente
decide di
"restare"
in questo corpo
privo di emozioni
umane.
Il mio dolce
"respiro"
ancora inebria i miei
polmoni
di aria nuova
anche quando
sto per intere settimane
nel vizio sfrenato della
mia stanza vuota.
Muove le mie braccia
stanche dall'amaro
far nulla.
Apatia generale
ed una stasi temporale
che non si riflette
sul mio corpo
che lentamente
ed inesorabilmente
invecchia.
Solo membra
appesantite
da un cervello
poco incline
al cambiamento.
Solo nebbia davanti agli occhi:
fumo ed irritazione.
Offeso è il cuore
a cui non mostro
grande attenzione:
sentimenti morti
conservati in armadi
ormai impolverati
di cui ho messo chissà dove
la chiave.
Anni che passano
e quell'alito di vento
che spira "alla fine"
dalla bocca
rimane vivace e limpido
in questo corpo annoiato.
Solo, senza dialogo
spera in un risveglio prematuro
prima che venga a prendermi
il riposo sempiterno.

mercoledì 23 giugno 2010

Vecchi disegni

Oggi un po' di disegni vecchiotti. Domani c'è l'esame. Speriamo bene. Buona guardata.
That's all FOLKS!!!

martedì 22 giugno 2010

Si! Maestade!

L'abbiamo detta come Alice. Ma qui, nel nostre paese, di meraviglie ne sono veramente poche... almeno in positivo. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Trono

Oltraggi da alti seggi
verso spiagge riempite da
paggi
dentro bottiglie gravide
di messaggi.
Polemici figli di oggi
colpiscono
le menti grazie ai loro
presagi.
Camminiamo su un ponte sottile
fatto di pietra leggera.
Fossili eterei
ritrovati sullo sfondo
di uno stagno nel quale
regna l'ingordigia,
fa festa l'avarizia
detta legge la spietatezza.
Moltitudini di persone
nullatenenti
vociferano cambiamenti,
si mettono in fila per elaborare
nuovi accomodamenti.
Sollievo.
Rabbia.
Detenzione abusiva o lecita
nei carceri della vita.
Nelle roccaforti del pensiero;
simili a oscure celle abitate
da frati iniqui,
grassi,
quasi nullafacenti.
Solitudine immensa.
Ansia da insuccesso che vince
sull'amore non fatto solo
di sesso.
Mortalità dilagante.
Scrivere senza la P.
Un'insegna per principianti al volante.
Volente o nolente
resto sempre seduta stante
il peggiore dei nemici
il migliore amico di chi riesce
ad allontanarsi.
Siamo pari.
Pori traspiranti nutrienti.
Trattenenti gas e liquami/scarti nauseabondi.
Organismo in subbuglio.
Scossi dall'ennesimo abbaglio
ci ritroviamo in visibilio
portatori sani di morbillo.

Tien an men

Oggi me ne sbatto delle minchiate che scrivo e pubblico "Il vento" dei Litfiba. Tien an men quel giorno non era deserta. Per fortuna aggiungo. Non era deserta di uomini liberi. Buona visione/lettura.
That's all FOLKS!!!



Il Vento - (Litfiba)

L' orizzonte è nello specchio
L' orizzonte è dentro me
Ho distrutto tutto il tempo
Perché il tempo è solo mio
Cielo basso sui capelli
Ma l'orizzonte è dentro me
Ho scolpito sulla pelle che
chi piange riderà
Sono libero come il vento
Sono libero
Questo mostro ha 100 occhi
100 occhi come spie
Ma quei bastardi ridono
Mi hanno tolto mani, bocca e occhi
Occhi, occhi.., yeah yeah
Occhi, occhi.., yeah!
Occhi, occhi.., yeah yeah
Occhi, occhi.., eh!
Sono il vento, sono libero

Come il vento, senza fine, hahaha
Sono libero
Sono libero
Col mio cuore in quella piazza
Tieni a mente Tienanmen
La morte la porta la libertà e
la violenza perderà
E ogni gabbia uccide un uomo
Ma la rabbia fa resistere
E ho scolpito sulla pelle
che chi piange riderà
Sono il vento
Sono libero, come il vento, senza fine
Sono il vento
Sono libero come il vento,
sono libero, hahaha!
Hey pà, rispetta la mia
scelta, hey pà hey pà!
Hey pà, rispetta la mia
scelta, hey pà hey pà!
Libero, libera, libero, libera
Libero, libera, libero, libera
Libero, libera, libero, libera
Libero, libera, Yeah!
Sono libero, yeah..

domenica 20 giugno 2010

Breve dedica del lunedì

Questa è una vecchia e breve poesia che scrissi in un attimo. Breve ma spero intensa. La dedico ad una delle poche persone che si interessano veramente a quello che scrivo e che mi da qualche parere sincero su quello che faccio. Grazie alla mia amica Lu'. Lei si che scrive bene e ne sa un tot. Grazie per le tue parole.
That's all FOLKS!!! 

Pioggia di luce

Quando appare
dona luce.
Raggi animati
come sfavillanti fantasmi
parlanti
donano parole
colorate di saggezza.

venerdì 18 giugno 2010

Altro che McDonald

Della serie "ci stringemmo così forte tanto a farci male" con qualche particolare aggiunto. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!

Hamburger Sanguinolenti

Sdraiati su di un prato
ricoperto di erba sanguinante
sporcata dalle nostre sagome
lussuriose
sudiamo
sotto un sole giallo
dotato di raggi
ormai sterili
che non ci riscaldano più.
Ci stringiamo più che possiamo
fino a farci male
con lo scopo di tenere viva
la passione
che in noi è nata
e che le nubi degli altri
tentano
di offuscare e di spegnere
con la loro pioggia meschina
e contraddistinta dall'inganno.
Il loro piovere è un continuo sparlare
ed indicare con invidia
quello che loro non hanno
o che avevano e che adesso
hanno perso irrimediabilmente.
Da questo nostro stringerci
capiamo
che non ci staccheremo mai
l'uno dall'altra
perché siamo morti fuori
ma dentro siamo dotati
di forze
agli altri
sconosciute.

giovedì 17 giugno 2010

Conigli mutanti

Questa copertina non è mia... nel senso che non l'ho disegnata io ma il mio mitico amico di corso comics Fabione! Io gli ho datto una botta di colore per divertirmi un po' :) Buona guardata!
That's all FOLKS

martedì 15 giugno 2010

Habemus B

Finalmente una poesia nuova... anche se la gestazione è stata lunga... in Bocca al lupo e Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

B

B come BlitzKrieg
come Bella pe' te
come Bowling soppiantante Basi segrete
di piccoli Bambini settantini che un giorno salveranno il mondo
B come Buenos Aires, come Bogotá, come Boliviane miniere
fatte di caldo infernale e di rinvigorente tè alla coca
B come Bossa nova pallino maniacale
di allegri Brasiliani in preda ad un mistico
plurigiornaliero festeggiare carnevalesco
come Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno
come Barbecue abbrustolente un Brulicare di formiche africane
su graticole arroventate da tizzoni d'inferno
affetti Brutalmente da Bradicardia imperante
B come Bertuccia dondolante da un ramo all'altro
come Bengala lanciato a segnalare
nuovi Bombardamenti a tappeto
nella giungla del Mekong della vita
come Benzina Bruciante Vietnam, Cambogia, Laos,
foresta amazzonica contenuta in Buatta 'e pummarole
B come Beffa colossale come Bestiale istinto animale
come Basso passo letale di fiere
pronte alla caccia e al primo sangue
B come Bossoli cacciati da cani troppo aggressivi
come Boss in pensione Bisognosi di terapia antidepressiva
come Bettole di second'ordine piazzate qua e là
nella città dell'amore Bagatto ingannatore e ciarlatano
B come Bastiglia mediatica imprigionante cervelli
presa in un giorno di crollo tecnologico rivoluzionario
B come Besciamella Biliosa fatta di acidi digestivi
come Boriosi individui amanti di usi repressivi
come Belante lamentoso essere travestito da leone
come Bellezza in Bicicletta
come Bullicante acqua di romani emisferi idrici
come Bellerofonte uccisore delle chimere mentali
di noi piccoli Bisognosi esseri sognanti
B come Baciami piccina, come Buttati in piscina
come Balla con la morte un walzer d'altri tempi
B come Balbuziente tentativo di esprimere agli altri
il nostro Bistrattato sentimento d'amore
come Beccati questa e pure quest'altra
come Buzzati in tartari deserti debilitanti
come Becchini senza crisi nel mercato dei morenti
B come Brucia troia, Brucia troia
di caposseliche esortazioni canore epilettiche
come Bevilo tutto tutto tutto
come Bruma di mattina estiva corroborante e distensiva
come Bruna ragazza di eccitante follia riccioluta riproduttiva
come Belli in vernacolari versi romaneschi estinti
come Bulli intenti in Balli da galli scattanti
B come Bulimico ingordo amore che prende e Basta
come Bisaccia rigonfia di santi unguenti Benefici
come Brulicante marea in piazza che si alza contro i carnefici
come Bisunta carta da pizza ospitante pseudo cibo
trasformato in Bolo discendente in discesa catastrofica
verso un mare verde di acido digestivo corrodente
B come Bolla papale scomunicante anime Brancolanti nel Buio
come Balle sparate da un pusillanime appeso ad un laccio di cuoio
come Bestie infernali con tanto di numero identificativo
come Buste chiuse contenenti tesori dall’alto potere creativo
come Bussola magnetizzata che fa perdere totalmente la Trebisonda
come Berenice dotata di Bellissima e folta galattica chioma
come Branda nella quale sono sdraiato ormai da anni senza concludere alcunché
come Brodo di giuggiole nel quale non mi sento affatto a mio agio
come Bossi re dei fessi ai quali ormai viola ogni pertugio!

B come Basico sapore amaro al quale ci siamo ultimamente abituati
scordandoci il dolce, leggero gusto dei sogni appena colti dall’albero del mattino

B come Bersaglieri marcianti e strombazzanti
simili ad indiani nella visione di un fratello-Bambino
che aprono Brecce nel tuo cuore da più fronti
pronti a liberare, almeno momentaneamente,
il tuo spirito dalla stretta Bastarda e Bramosa
della strafottuta e ingorda solitudine!

lunedì 14 giugno 2010

Cercasi titolo disperatamente

Continua la saga del titolo perduto. O meglio, del titolo mai dato e mai cercato. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

In attesa di un titolo II

Corta e sfuggevole nota
uscita da un sax
che non ha più la forza
di emettere suoni.
I polmoni si sforzano
di immettere aria nuova
dentro di esso
ma non si riesce a rimuovere
la polvere assomigliante a macigni
che intasa i canali respiratori
dello strumento stesso.
Sfiata tutto di un botto
e non esce l'effetto sonoro da noi
tanto sperato.
Le melodie della mente
che riportano alle lucide
interpretazioni di noi stessi,
appaiono ora portatrici di inganni
difficilmente rilevabili.
Nero è il motivo che scrivi sul tuo pentagramma.
Nera è la musica che ti appresti suonare.
Neri sono i capelli finti
che porti sulla tua testa calva.
Dorati elementi lucidi
sgrassati dal tempo
accompagnano il susseguirsi di artisti
validi e senza data di scadenza alcuna.
Sempre freschi
e giovani in apparenza.

ehhhhh l'onestà intellettuale de st'artista ehhhhh

Per dirla alla Guzzanti quando faceva il venditore di quadri di teleproboscide (ehhhhh tooooo dicoooo ehhh)... si parla di onestà intellettuale... in maniera molto rapida e blanda... uno scrive perchè gli va di scrivere... il significato o le interpretazioni giuste od erronee se le trovino gli altri che io non ho tempo... vi lascio ad una vecchia poesia... ormai sono solo vecchie... buona lettura!
That's all FOLKS!!!



Onestà intellettuale

Pietre animate
che parlano di questioni
filosofiche elevate
ragionando meglio
di qualsiasi cervello fatto
di mucillagine molle
e facilmente distruttibile.
Palle d'acciaio spirituale
abbattono le mura della
tua stanza
piena di pregiudizi
e preconcetti idioti
senza fondamento
se non quello
dell'ignoranza.
Rocce secolari
ringiovanite
e pronte ad affrontare
un'altra era geologica
fatta solo di cretinate
e stupide idiozie
dette senza pensare troppo
agli effetti postumi
di tali affermazioni.
Scrivere veloce
da la sensazione che
quello che si digita
sia di un importanza inaudita
mentre è solo una raccolta di parole
e verbi messi alla rinfusa
per confondere chi
legge queste righe
fatte di delirio ragionato
e senza messaggio
interiore alcuno.

venerdì 11 giugno 2010

Già... che te ne fai...

Che te ne fai di un titolo roboante se poi il contenuto, l'essenza/sostanza è poca o tendente al banale?
Per me è il titolo ideale per una poesia... il titolo perfetto... altro di meglio non si può trovare...
Per questo infatti Bukowski ci pensò già molto tempo fa... eccovene la prova... oggi ci siamo concessi il bis... pendonate l'intrusione doppia! Buona lettura!

Che te ne fai di un titolo?

Non ce la fanno
i belli muoiono tra le fiamme:
sonniferi, veleno per i topi, corda,
qualunque cosa........
si strappano le braccia,
si buttano dalla finestra,
si cavano gli occhi dalle orbite,
respingono l'amore
respingono l'odio
respingono, respingono.

non ce la fanno
i belli non resistono,
sono le farfalle
sono le colombe
sono i passeri,
non ce la fanno.

una lunga fiammata
mentra i vecchi giocano a dama nel parco
una fiammata, una bella fiammata
mentre i vecchi giocano a dama nel parco
al sole

i belli si trovano nell'angolo di una stanza
accartocciati tra ragni e siringhe, nel silenzio,
e non sapremo mai perchè se ne sono andati,
erano tanto
belli.

non ce la fanno
i belli muoiono giovani
e lasciano i brutti alla loro brutta vita.
amabili e vivaci: vita e suicidio e morte
mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole
nel parco.

giovedì 10 giugno 2010

Patologie del radical shic

È una brutta malattia... che viene più facilmente dopo anni ed anni di lavoro secondo me... in cui ci si assesta... in cui si ha meno voglia di parlare, discutere e lottare... non lo so... sembra una patologia che di questi tempi sia impossibile non prendere...
Vabbè... Gaber lo spiega molto meglio... buona lettura e buon ascolto!
That's all FOLKS!!!



Il Conformista (Giorgio Gaber)

Io sono
un uomo nuovo
talmente nuovo che è da tempo che non sono neanche più fascista
sono sensibile e altruista
orientalista
ed in passato sono stato
un po' sessantottista
da un po' di tempo ambientalista
qualche anno fa nell'euforia mi son sentito
come un po' tutti socialista.

Io sono
un uomo nuovo
per carità lo dico in senso letterale sono progressista
al tempo stesso liberista
antirazzista
e sono molto buono
sono animalista
non sono più assistenzialista
ultimamente sono un po' controcorrente
son federalista.

Il conformista
è uno che di solito sta sempre dalla parte giusta,
il conformista ha tutte le risposte belle chiare dentro la sua testa
è un concentrato di opinioni
che tiene sotto il braccio due o tre quotidiani
e quando ha voglia di pensare pensa per sentito dire
forse da buon opportunista
si adegua senza farci caso e vive nel suo paradiso.

Il conformista
è un uomo a tutto tondo che si muove senza consistenza,
il conformista s'allena a scivolare dentro il mare della maggioranza
è un animale assai comune
che vive di parole da conversazione
di notte sogna e vengon fuori i sogni di altri sognatori
il giorno esplode la sua festa
che è stare in pace con il mondo
e farsi largo galleggiando
il conformista
il conformista.

Io sono
un uomo nuovo
e con le donne c'ho un rapporto straordinario sono femminista
son disponibile e ottimista
europeista
non alzo mai la voce
sono pacifista
ero marxista-leninista
e dopo un po' non so perché mi son trovato
cattocomunista.

Il conformista
non ha capito bene che rimbalza meglio di un pallone
il conformista aerostato evoluto
che è gonfiato dall'informazione
è il risultato di una specie
che vola sempre a bassa quota in superficie
poi sfiora il mondo con un dito e si sente realizzato,
vive e questo già gli basta
e devo dire che oramai
somiglia molto a tutti noi
il conformista
il conformista.

Io sono
un uomo nuovo
talmente nuovo che si vede a prima vista sono il nuovo conformista.

mercoledì 9 giugno 2010

Le minoranze... per dirla alla De Andrè

Spero vogliate perdonarmi in anticipo se accosto i versi del grandissimo Fabrizio De Andrè ai miei.
Il suo è un elogio alle minoranze... la mia è una semplice affermazione sull'immobilismo generale. Chiedo ancora venia per l'improbabile affiancamento. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione,
chi tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore,
di umanità, di verità
(da Anime Salve)

Minoranza

Per fare tutto ciò
nulla è necessario
tranne il superfluo
vaneggiare
dell'impegno dei molti
rispetto alla
poca voglia
dei restanti.

martedì 8 giugno 2010

Insiemi

Apparteniamo, chi più chi meno, ad insiemi e sottoinsiemi di esseri umani distinguibili dalle diverse patologie dalle quali sono affetti. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!
Appartenenza

Capelli lunghi sporchi.
Odio immacolato.
Feticismo altruista.
Solidità dell'apparenza.
Tastiere senza le u accentate.
Fai copia e incolla
del tuo cervello ormai andato.
Mettilo in mirror con il tuo
bassoventre.
Odia tutte le schede madri fasulle
che non hanno l'overclock al cuore.
Siamo processori ormai smunti.
Ricchi di barba sopracutanea che
non ci permette di vedere.
Pieni di residui
notturni
che ostruiscono il nostro
apparato visivo.
E non solo.
Astio morbido
simile ad un budino freddo,
gelato:
alimentato da turbine ad aria fredda,
sostenuto dal vento glaciale che pompa
nei nostri alveoli.
È una notte buia e non c'è mezzo di
scamparla.
C'è la speranza torbida
che lotta inutilmente
con la spietata nitidezza della
superficialità e della sfrontatezza.
Immotivati sentimenti sorgono
dal nulla:
da una montagna di detriti chiamata
"esistenza".
Epoche in cui non vorresti vivere
ed altre che non vorresti assolutamente
visionare.
Soddisfazione nell'immobilità dell'essere
e frustrazione del successo e della
facilità nel raggiungerlo.
Piacere nel lavoro ed ansia nel
trascorrere troppo tempo libero.
Ribaltoni che riportano tutto allo stato
primordiale.
Origine di un tempo
atavico, superato,
al quale, senza vergogna alcuna
appartengo fieramente.

domenica 6 giugno 2010

Lunedì decadente

Decadenza lenta e costante in un lunedì che non vorresti mai arrivasse a battere il suo rintocco sul calendario della vita. Buona lettura e buona giornata!
That's all FOLKS!!!

Decadenza

Forse è un bene
non sapere mai cosa
fare.
Essere nell'incertezza
più totale.
Fine.
Cattiveria incalzante.
Catene indistruttibili.
Volontà azzerata.
Fatto a pezzi.
Distrutti dentro.
Esplosi dall'interno.
E i pezzi di noi
stessi che non riusciamo
a recuperare
servono agli altri per crescere
o per rendersi conto di quanto
valiamo.
Lo spargere di quei piccoli
fragili frammenti
espulsi dai nostri
corpi rappresentano i sintomi
dei nostri mali
e della nostra decomposizione
che va aggravandosi
tanto
quanto più a lungo
viviamo.

giovedì 3 giugno 2010

Dieci piccoli indiani... senza gloria

Oggi è la volta invece della storia di fine anno scritta e disegnata per Fabione, il mitico insegnante/uomo dei fumetti dei simpson, per il quale ho fatto un mezzo western. Un manipolo di pochissimi indiani decide di rapire il presidente degli stati uniti d'america. Buona guardata.
That's all FOLKS!!!

mercoledì 2 giugno 2010

... e venne la P

Esercizi di stile dove lo sitle non c'è. Esercizi di memoria dove tutto ormai è irreparabilmente dimenticato. Esercitazioni in cui si evacua in grande rapidità... meglio non sapere cosa. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!

P

P come Proteso verso l'alto
come Preso bene in questo scorcio di secolo Passato
come Prometeo ricercante fuoco Primigenio
P come Palombella rossa dove ti sei cacciata?
P come Presunta voglia dell'uomo di essere un dio
come Purificatorie aree decontaminanti
annichilenti Purificatori xenofobi e razzisti
P come Parlare alle ombre cinesi
senza ottenere Patetiche deboli risposte
P come Prova no? Cosa ti costa?
P come Prefazione esaustiva al mio scrivere Prolisso
come Postfazione alla mia vita
fatta di Piccoli aneddoti inventati di sana Pianta
P come Parker Peter come Parker Charlie
come Porker Harry come Poker face
come Page Betty come Page Jimmy
P come Procrastinabile incombenza odierna
ad un domani impreparato ma Paziente
P come Panni sporchi lavati in casa
come Pazzi razzi Precipitati sopra il tetto della Nasa
come Pupazzi attori Principali di uno show di successo
come Perché ti ostini ad essere quello che non sei?
come Perché ti Poni sempre domande alle quali
non cerchi mai le Potenziali risposte?
P come Paritetiche Politiche
come Pompeiano tono simil sangue
come Pci, Psi
come Puttana ingioiellata Portatrice
di tette finte conto terzi
P come Provare Provare Provare
come Perseverante individuo diabolico
P come Presente! di fronte a tutte le sfide
che questa Preziosa vita ci offre
P come Prosit declamato alla cena d'addio
di un caro ed inestimabile amico
P come Pagherò PluriProtestati
messi ad ipoteca della tua anima ormai smunta
come Prato fiorito nel quale si nascondono
mine antibambino Prodotte da chi Produce alimenti per il Primo
P come Pol Pot come Priebke come Pollon combina guai
come Pessoa come Picasso e il suo successo
come Pessimismo cosmico in un cosmo fatto
[di Plesiosauri verdognoli
come Penna che sfregia facce di fogli impertinenti
che continuamente deridono il suo silenzio
fatto di Piccole gocce d’inchiostro mai uscite dalla mina
P come "Prendi i soldi e scappa"
come "Pozzo" dal cui fondo
regna incontrastato l’oscillante rumore di un "Pendolo"
P come Pianoforte di note strozzate dal tempo
come Pan di via nutrente bocche Provate dalla fame
P come Piaghe aperte di carne viva
come Preghiera innalzata in un tempio
che Più non funge da antenna diretta
ricevente il canale Principale di Dio
P come Possibile ma scarsamente Probabile
come Pleonastiche dimostrazioni che lasciano
il tempo che Purtroppo molto spesso trovano
P come Pleistocenico ardore creativo
Preso e messo nel dimenticatoio del Pensiero
P come Perestroika della struttura
Pesantemente burocratizzata di un colosso fatto
di argilla Puntuale e Prodiga di Provvidenziale carica emotiva
P come Puledra stanca che non vuole Più
stare a soddisfare i bisogni di stupidi stalloni vanagloriosi
P come Purulenta Piaga frontale che mi Perfora la mente
di una infezione glaciale che Porta a morte neurale
P come la Profezia di un Pazzo credulone
che detiene verità alle quali il cuore della moltitudine
non è Praticamente né lontanamente Pronto
P come Perversa ingratitudine
P come Patologia dell'anima rinchiusa nel guscio corporeo
di un inetto amante che non maschera mai quello che
fisicamente e spiritualmente vive
P come Plug and Play di un disco Portatile
applicato alla mia colonna vertebrale
alla base della nuca che mi aggiorna di nuovi dati sensibili
Preziosi e bisognosi di quella segretezza che soltanto un
mentecatto come me Può sperare di celare PER l'eternità!
P come Proficua dose di coscienza che alcuni tra i più miserabili
individui vorrebbero iniettarsi direttamente nelle vene
P come Piegate esistenze che sopportano
Pesi indescrivibili senza mai spezzarsi
senza mai darla vinta a nessun Podestà rionale
Preparato a far la spia al gran Partito dei mezzi uomini
[nero dipinti
P come Piantiamola no?
P come Paralizza la stasi che ti opprime
come Palizzate del tuo ranch celebrale
sempre bisognose di continuo rinforzo verbale
P come la Pagina imbiancata della virulenta opposizione
ad una logica di regime Pretenziosa e Prepotente
P come Party e non Porti?
come Proci travesti da Porci?
come Prezzi di ricavi che non Percepisci?

P come Potevo fare sicuramente di PIÙ...

P come Per fortuna vivo ancora
e Posso ancora dare molto ma molto di PIÙ
quel molto di PIÙ che tu neanche
Potresti lontanamente Pensare
Quel di PIÙ che sicuramente in un futuro
Prossimo o remoto sicuramente ti
mancherà.